CONGREGATIO DE
CULTU DIVINO ET DISCIPLINA SACRAMENTORUM Prot. N. 2390/02/L Roma, 25 di Febbraio 2003 Egregio Signor Elliot, Questa Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha ricevuto la Sua lettera datata 9 dicembre 2002, relativa all’applicazione delle norme approvate dalla Conferenza dei Vescovi degli Stati Uniti d’America, con la susseguente recognitio da parte di questa Congregazione, riguardo alla domanda sulla postura per la ricezione della santa Comunione. Come l’autorità in virtù della cui recognitio la norma in questione ha acquisito forza di legge, questo Dicastero è competente a specificare come la norma deve essere intesa allo scopo di una corretta applicazione. Avendo ricevuto diverse lettere concernenti questo argomento da diverse parti degli Stati Uniti d’America, la Congregazione vuole garantire che la propria posizione al riguardo sia chiara. A questo fine, è forse utile rispondere alla Sua richiesta ripetendo il contenuto di una lettera che la Congregazione ha recentemente indirizzato ad un Vescovo degli Stati Uniti d’America dalla cui Diocesi sono state ricevute diverse lettere pertinenti questa materia. La lettera afferma: “… mentre questa Congregazione ha dato la recognitio alla norma voluta dalla Conferenza dei Vescovi della Sua nazione, che le persone ricevano la santa Comunione in piedi, ciò è stato fatto a condizione che ai comunicandi che scelgano di inginocchiarsi non sia negata la santa Comunione per questo motivo. Per meglio dire, non ci si può imporre né accusare di disobbedienza e di azione illecita il fedele qualora si inginocchi per ricevere la santa Comunione”. Questo Dicastero spera che la citazione qui data fornirà una risposta adeguata alla Sua lettera. Allo stesso tempo, L’assicura che la Congregazione è disponibile ad assisterLa qualora Lei necessiti contattarla nuovamente. Con ogni migliore augurio, dev.mo Mons. Mario Marini Ms. XXXXX Elliot
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